I nostri piatti devono lasciare un segno, sia per il sapore unico e gli ingredienti squisiti, ma anche per la cultura gastronomica che comunicano: raccontano la storia del nostro mare, di un mestiere, di un gusto unico.
Nel nostro lavoro ricerchiamo l’equilibrio fra entusiasmo e spirito conservatore. Sulle nostre tavole non troverete mai piatti che si sono fatti abbindolare dalle mode.
Per noi questa è la tradizione di gusto contemporaneo.
Per noi questa è la Cucina di Territorio.
Guarda il MenùSaper friggere a regola d’arte non è facile: è necessario conoscere a fondo le materie prime e avere il controllo preciso delle temperature.
I nostri fritti fanno tre diversi “tuffi nell’olio”: con il primo si raggiunge la temperatura di frittura; con il secondo si porta a termine la cottura; nel terzo si aggiunge la croccantezza!
Asciutto e chiaro, il nostro fritto di pesce arriva in tavola sulla carta gialla, proprio come si faceva una volta.
Seguiamo il ritmo delle stagioni e prepariamo solo ciò che il mare e la terra ci offrono, cercandolo sempre nella sua forma migliore.
Ecco allora che spesso, al mercato, scorgiamo una cassettina di zanchetti freschissimi o di canocchie, e così nasce una nuova proposta.
Sono tutti piatti tramandati da mio babbo Marcello che, tornato dalla pesca con la sua barca, si adoperava nella cucina della nostra mitica pensione Stella Marina!
Abbiamo sempre pensato che i dolci in tavola siano capaci di coronare il viaggio di un pranzo o di una cena.
Hanno il difficile compito di restare come ultimo ricordo di un’esperienza a tavola, per questo vengono tutti realizzati da noi nel nostro Laboratorio: i dolci, le creme, i sorbetti, i gelati, i dolcetti delle feste, i panettoni, il torrone.
Non per niente, noi Bartolini siamo estremamente golosi!
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